lunedì 12 settembre 2011

APPELLO per la liberazione di Rachid Nini e la libertà di stampa in Marocco









Alla Fiera del Libro di Casablanca, lo scorso febbraio, Rachid Nini era una «star». Nonostante si fosse mimetizzato sotto un cappellino blu e dietro un paio di occhialoni neri, veniva fermato in continuazione per un saluto, un autografo o una foto ricordo.
 
Rachid Nini, alla fine degli anni Novanta, vive per tre anni in Spagna da migrante «irregolare». Il racconto di questa esperienza sarà pubblicato in Marocco, poi in Spagna e adesso in Italia da Mesogea con il titolo Diario di un clandestino.
 
Dopo aver collaborato con giornali e tv, nel 2006 fonda e dirige Al Masae, il quotidiano indipendente più venduto in Marocco con oltre 110.000 copie.
 
Gli studenti che, nei giorni della Fiera del Libro, organizzavano la grande manifestazione del 20 febbraio consideravano Rachid Nini un alleato troppo moderato per la sua posizione critica verso il governo senza mettere in discussione la Monarchia marocchina.
 
Ciò nonostante, il 29 aprile, Rachid Nini viene arrestato con l’accusa di «disinformazione» per aver criticato i Servizi Segreti e denunciato la corruzione di uno stretto collaboratore del Re.
 
Dopo un processo durato 43 giorni, Rachid Nini è stato condannato a un anno di carcere e 100 euro di multa per aver «oltraggiato le decisioni giudiziarie» e «denunciato crimini che non si sono mai verificati».
 
Sono centinaia i giornalisti intimiditi, minacciati o fisicamente impediti dai regimi autoritari dei paesi arabi, incluso il Marocco; spesso sono in condizioni ben peggiori di Rachid Nini. Il suo caso è emblematico, però, perché si tratta del direttore di uno dei pochissimi quotidiani indipendenti; eppure, nonostante gli appelli di Amnesty International Italia e Reporters sans Frontières, la notizia non ha avuto alcuna eco in Italia.

Il Comitato di Redazione di Mesogea e la Fondazione Horcynus Orca, lanciano, quindi, due appelli.

Il primo – tramite l’Ambasciata del Marocco in Italia – al Re e al Governo marocchino, perché Rachid Nini venga subito liberato e la libertà di stampa venga rispettata. Diversamente, le riforme annunciate e solo parzialmente realizzate non potranno avere alcuna credibilità.
 
Il secondo appello è rivolto ai giornali, ai giornalisti e agli opinionisti italiani perché riprendano e divulghino una notizia che getta un’ombra inquietante su un paese, il Marocco, che tiene molto alla propria immagine (non del tutto meritata) di nascente Monarchia Costituzionale. La libertà di stampa è un valore irrinunciabile e se la difendiamo con determinazione in Italia, non possiamo ignorare quando viene calpestata in altri Paesi.

Il Comitato di Redazione di Mesogea
La Fondazione Horcynus Orca



mercoledì 8 giugno 2011

Soggettività femminile alla Biblioteca Nazionale di Napoli

Gruppo soggettività femminili Dal 1991 si è costituito nella Biblioteca Nazionale di Napoli un gruppo di lavoro sulle soggettività femminili, con l'intento di approfondire la ricerca sul sapere di genere. Nel corso degli anni si sono intensificati i rapporti con l'esterno, arricchendosi di contributi di docenti dell'Archivio delle donne dell'Istituto Universitario Orientale, della Facoltà di Lettere dell'Università Federico II, di esponenti degli Assessorati alla Dignità e all'Identità del Comune di Napoli, del Provveditorato agli Studi, di operatrici del libro (case editrici, librerie, biblioteche napoletane ed italiane). Con questi ed altri soggetti si procede ad un'intesa reciproca per elaborazioni di programmi comuni, in cui ogni soggetto, sia istituzione sia singolo, abbia uno specifico proprio. Il programma di lavoro, articolato in tre aree tematiche - didattica, patrimoniale, di ricerca - si svolge su linee diverse, definendo precisi campi d'indagine, relativi alle scritture al femminile, alla storia delle case editrici legate al femminile, al discorso informatico in senso lato. (dal sito web della BNN) 

Selezione tematica delle nuove accessioni del fondo librario "Soggettività femminile"

Hannah Arendt

martedì 31 maggio 2011

E' in linea, in versione beta, il nuovo OPAC SBN cui si accede dall'OPAC attuale e che lo sostituirà a breve.

NUOVO OPAC SBN: CARATTERISTICHE
Il nuovo OPAC è realizzato interamente con software open source; in particolare utilizza il motore di indicizzazione e ricerca Lucene/SOLR che garantisce elevate prestazioni in ricerca e permette la navigazione “a faccette” nei risultati. E’ stata inoltre rigenerata completamente la base dati relativa alla musica ed è stata ristrutturata la ricerca e la visualizzazione per tale materiale.
Si elencano di seguito le caratteristiche principali della ricerca e della visualizzazione dei dati:
Nella ricerca monocampo, in home page, vengono presentati “suggerimenti”, basati sulle ricerche effettuate dagli utenti.
Con questa versione OPAC è data la possibilità di combinare, nel campo autore, due nomi correlati (ad esempio Dante Sapegno).
La ricerca nel campo titolo viene effettuata a prescindere dalla punteggiatura ISBD e recupera i record che contengono una combinazione di parole presenti in segmenti diversi dell’Area Titolo/Responsabilità (ad esempio una parola del titolo e una parola del complemento del titolo).
Sono stati indicizzati tutti gli autori dei titoli collegati (titoli gerarchicamente collegati, titoli uniformi, “pubblicato con…”, etc.) e questo consente il recupero di un maggior numero di risultati nella ricerca
E’ possibile il raffinamento della ricerca per biblioteca (tramite codice Anagrafe)
Viene offerta la possibilità di costruire bibliografie con strumenti quali Endnote, Refworks, etc.
La presentazione sintetica dei risultati è corredata da una lista di “faccette” che consente di avere una visione di insieme e di procedere poi a raffinamenti
La prospettazione in sintetico delle notizie avviene, di default, secondo il criterio di rilevanza
Vengono visualizzati i caratteri speciali, che il motore di ricerca del precedente OPAC non era in grado di gestire; ci si uniforma così all’UNICODE (UTF8) adottato dal gestionale SBN
Nella prospettazione sintetica delle notizie viene visualizzato, per le notizie a livello gerarchico inferiore, il collegamento al livello superiore (“Fa parte di…….”)
Vengono visualizzati i dati specifici di grafica e cartografia
Vengono visualizzate le note ai titoli collegati (ivi comprese le qualificazioni del titolo uniforme) e ai collegamenti autore
Vengono visualizzate anche le note “specifiche”: note di contenuto, note al cast, note alle risorse elettroniche, note tecniche e sommario/abstract
La visualizzazione come l’esportazione della notizia in formato Unimarc riportano il formato originale
Un discorso a parte va fatto poi per il materiale musicale.
Innanzitutto è stato tolto il vincolo che, dall’entrata a regime dell’Indice2 (2004), impediva la visualizzazione in OPAC degli aggiornamenti effettuati sul materiale musicale. Questo significa che il nuovo OPAC prospetta tutte le specificità che in questi anni sono stati inserite - sia su notizie esistenti della ex base dati Musica sia su notizie nuove create tramite software di Polo - utilizzando l’Interfaccia Diretta (Protocollo SBN MARC). E significa che vengono prospettate anche le notizie musicali riversate in questi anni tramite procedura di Import.
Inoltre il nuovo OPAC presenta più mirate modalità di ricerca e una più dettagliata prospettazione dei dati specifici. In particolare:
Ricerca per titolo di composizione. Nel precedente OPAC, nella maschera del sottoinsieme “Musica”, il titolo uniforme rientrava nella generica ricerca per “titolo” mentre ora ha un suo campo di ricerca specifico
Ricerca per codice di relazione, in combinata con il nome
Ricerca tramite “presentazione”, possibilmente combinato con altri elementi
Ricerca per dati specifici della composizione
Ricerca per dati specifici della elaborazione
Visualizzazione dei dati specifici della composizione. Oltre alla prospettazione del titolo uniforme ricomposto, in base a determinate convenzioni, si visualizza il nome del compositore e, sotto la voce “Dati della composizione”, viene prospettato il dettaglio degli elementi
Visualizzazione dei dati specifici dell’elaborazione
Visualizzazione dei dati della rappresentazione sotto una specifica etichetta
Presentazione di personaggi e interpreti in maniera non ridondante
Visualizzazione di dettaglio dell’incipit con presentazione distinta degli elementi del singolo movimento
Visualizzazione distinta e dettagliata dei dati descrittivi del manoscritto (materia, legatura, notazione musicale, etc.)
Visualizzazione in nota dei dati sulla storia del manoscritto: origine, provenienza e datazione
Le segnature e le antiche segnature dei manoscritti vengono prospettate come dato di identificazione del manoscritto
Riprod. da Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU) http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/
Parziale riproduzione

La vedova allegra = die lustige Witwe immagini

Pannelli didascalici mostra al Teatro Vittorio Emanuele in occasione della messa in scena dell'operetta "Vedova allegra" di Franz Lehár, stagione musicale 2011.
Il debutto nel 1905  

La prima versione hollywoodiana
La versione da Oscar
L'ultima trasposizione della MGM in Technicolor


 Grafica e realizzazione Maiorax