Biblioteca Regionale Giacomo Longo, Messina

Voluta da Giacomo Longo e fondata con atto di donazione del 1731, l’attuale Biblioteca Regionale di Messina apre i battenti nel 1738. 
Il suo patrimonio bibliografico, in continuo accrescimento, ammonta a circa 400.000 unità bibliografiche suddivise tipologicamente in: 1.307 manoscritti, 423 edizioni del XV secolo, 3637 edizioni del XVI secolo, 107 pergamene sciolte, 
una collezione iconografica ricca di 363 stampe e una ricca collezione di fotografie storiche. 
Notevoli per importanza le raccolte pervenute alla Biblioteca, in dono o per acquisto, nel secolo XIX da parte di studiosi locali e cittadini. 
La raccolta La Corte Cailler, la raccolta di storia locale di Lorenzo Deodato, i libri dell'architetto catanese Sada, la raccolta di Letterio Lizio Bruno, i manoscritti e i libri di interesse musicale di Salvatore Pugliatti, le musiche manoscritte della famiglia Stagno Belardinelli, la raccolte Polimeni, i libri del libraio Cannizzaro, la raccolta di Vittorio Di Paola e altre ancora hanno arricchito via via la Biblioteca. 
I periodici ammontano a 2884 di cui 461 in corso. Particolarmente importante; l'insieme di opere di interesse locale della Collezione Messano Calabrese, ricca di circa 10.000 volumi, annualmente incrementata e richiestissima dagli studiosi per la rarità; delle opere: fonti per la storia della citta' e del suo territorio.

Ricco di oltre 3.600 testi il Fondo Musicale incrementato annualmente con acquisti di repertori, saggi, opere storiche e storiografiche. Il Fondo Corsi di storia del cinema ha costituito il primo nucleo della Raccolta di opere attinenti lo Spettacolo, ora assemblate con specifica collocazione e in continua crescita. Circa 600 manoscritti e i periodici locali chiusi sono stati microfilmati.